Gioco-spettacolo
Gioca, vota, scegli e costruisci con noi il migliore dei mondi!
Sofia ha 17 anni e un bel giorno scopre che l’aria fuori di casa è irrespirabile e la terra si è ammalata. Qualcuno ha sepolto dei veleni nel campo dietro casa sua e la salute del suo piccolo ecosistema è a rischio. La ragazza però non si lascia spaventare e decide di indagare sull’origine di questo disastro ambientale.
Quello che scoprirà metterà a dura prova le sue sicurezze aprendo la strada a un dilemma morale che fa luce su un nervo scoperto della nostra società: viene prima l’interesse della comunità o quello del singolo? A cosa siamo disposti a rinunciare per andare in fondo a ciò che crediamo giusto? Sofia può contare sul sostegno della sua amica Chen e dello zio pasticcere, ma l’aiutante essenziale è il pubblico. Lo spettacolo è infatti interattivo e coinvolge la platea nella costruzione di una storia dalle molte lingue: la lingua veloce delle app, quella contemporanea della questione ambientale, quella ludica dei giochi di ruolo e quella antica della filosofia naturale.
Il migliore dei mondi nasce all’interno del progetto europeo PlayON! New Storytelling with Immersive Technologies
NOTE DI REGIA
Come rendere il teatro simile a un videogioco? Questo è la domanda alla base della realizzazione de “Il migliore dei mondi”. Uno spettacolo che, grazie al progetto PLAY ON, ha cercato i punti di contatto tra teatro e narrative game, per creare qualcosa di innovativo da rivolgere al pubblico degli adolescenti.
Ragazzi e ragazze tramite i social, youtube o Netflix decidono continuamente cosa vedere, come commentare, con chi interagire, ma come ridare alla scelta un valore più profondo? Assieme a Sofia, la protagonista dello spettacolo, il pubblico con domande e relative scelte, avrà la possibilità di realizzare il migliore dei mondi, in un crescendo di interazioni che ha come doppio luogo di dialogo il teatro e il cellulare. Quel black mirror che i ragazzi hanno sempre tra la mani e che diventerà il mezzo grazie al quale potranno orientare il racconto. Un’opportunità per applicare scelte etiche ed esprimere le proprie idee su che tipo di mondo vogliono.
Lo spettacolo scandito dalle video-scenografie di Cugeeno Bennati, con video, musiche, grafiche, richiama il mondo dei video game con la presenza di giochi e quiz, che si alternano a scene teatrali. A legare la storia di Sofia il tema dell’ecologia, perché la battaglia dell’ecosostenibilità appartiene alle nuove generazione: sono loro gli attivisti del Fridays for future. L’avventura di un’adolescente che studia in dad, in cui tutto il pubblico potrà riconoscersi e che arriverà, grazie al sostegno di tutti, a confrontarsi con il Premier del suo paese. Ma riusciremo a fornire a Sofia le parole per difendere il suo giardino? Saremo in grado di costruire insieme il migliore dei mondi?
BIBLIOGRAFIA - a cura della Biblioteca A. Saffi di Forlì
Ana Pêgo, Plasticus maritimus, una specie invasiva, con Isabel Minhós Martins e Bernardo P. Carvalho, Topipittori, 2020
Isabel Thomas, Alex Paterson, Questo libro salva il pianeta: 50 missioni per ecoguerrieri, Sonda, 2019
Jaco Jacobs, L'albero al centro del mondo, Milano, Rizzoli, 2019
Gabriele Clima, I guerrieri dell'arcobaleno, San Dorligo della Valle, Einaudi ragazzi, 2019
Carola Benedetto, Luciana Ciliento, Storie per ragazze e ragazzi che vogliono salvare il mondo,Milano, De Agostini, 2019
(Contiene storie ispirate alle biografie di: Vandana Shiva, Leonardo DiCaprio, Dian Fossey, Al Gore, Emma Watson, Tiziano Guardini, Wangari Maathai, Rigoberta Menchù Tum, Pierre Rabhi, Jadav Payeng, Greta Thunberg, Sebastiao Salgado, Bjork, Jun Ma Yvon Chouinard, Bob Brown & Nicole Anderson)
Louis Sachar, La scorciatoia, Piemme, 2017
Ave Gagliardi, La nave dei veleni, Milano, Piemme Junior, 2010
Zillah Bethell, In fuga verso un sogno, Milano, il Castoro, 2019
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