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Venerdì, 31 Marzo 2023

Hamlet solo

  • da William Shakespeare

    Creazione Francesco Pititto, Maria Federica Maestri

    Traduzione, drammaturgia, imagoturgia Francesco Pititto

    Regia, installazione, costumi Maria Federica Maestri

    Musica Andrea Azzali

    Interprete Barbara Voghera

    Attori in video Liliana Bertè, Frank Berzieri, Guglielmo Gazzelli, Paolo Maccini, Vincenzo Salemi

    Luci Alice Scartapacchio

    Produzione Lenz Fondazione

    Nell'ambito del progetto Teatralmente - I Teatri della Salute coordinato da Centro Diego Fabbri e Ater

Summa di una lunga e profonda esperienza artistica con gli attori ‘sensibili’ iniziata oltre venti anni fa, le molteplici riscritture sceniche dell’Hamlet sono diventate un luogo poetico fondamentale nella ricerca teatrale di Lenzche dal 2009 al 2013  ha realizzato un importante progetto di ricerca drammaturgica e performativa contemporanea attorno all’Amleto di Shakespeare.

 

Protagonista di questo ritratto tragico sull’esistenza umana è Barbara Voghera, attrice sensibile con Sindrome di Down e storica interprete delle varie stesure dell’Hamlet fin dal 1999. Corpo di dolorosa poesia e di imperfetta bellezza, capace di incarnare le parole shakespeariane in un’oscillazione esponenziale tra perdita e ritrovamento del senso. 

In questo Hamlet Solo si esplicita un dispositivo drammatico che rivela la natura orfana di Amleto, la sua inevitabile e assoluta solitudine scenica ed esistenziale; in un attraversamento senza respiro del testo, l’attrice implode dentro gli altri personaggi, unico strumento ‘vivo’ di una partitura visiva di spettri. I dialoghi con Orazio, la Regina, il Fantasma del Padre, Guild and Rose, gli Attori, I Becchini, Re Claudio vengono inflessi nell’unico duello eroico possibile, quello dell’attore con se stesso.

 

BARBARA VOGHERA

Barbara Voghera è protagonista dagli inizi del duemila di alcuni tra i più importanti progetti performativi di Lenz, figura centrale nell’ultraventennale indagine di Maria Federica Maestri e Francesco Pititto sul rinnovamento della lingua scenica contemporanea attraverso il dialogo artistico con l’alterità. Eccezionale interprete nelle varie stesure dell’Amleto, è presenza poliforme nella trilogia dedicata al Faust di Goethe e straordinaria performer nella prima versione de La vita è sogno di Calderón de la Barca nel ruolo di Clarino. È in scena nell’allestimento site-specific Il grande teatro del mondo, realizzato nel 2018 presso il Complesso Monumentale della Pilotta, nel riallestimento di La vita è sogno presso l’Abbazia di Valserena per Parma 2020+21 | Capitale Italiana della Cultura e invitata nel 2021 al Festival Internazionale del Teatro di Biennale Venezia come protagonista della creazione di Lenz Altro Stato.

Una sconcertante Barbara Voghera, la cui clamorosa qualità d’attrice ha saputo tenere magneticamente a sé per circa un’ora la scena, i personaggi e il confronto con il pubblico. 
Daniele Rizzo, Persinsala

 

TEATRALMENTE - I TEATRI DELLA SALUTE

L’incontro fra l’arte teatrale, la lotta allo stigma, la percezione sociale della malattia mentale e la ricerca di innovazione nel campo della riabilitazione e dell’inclusione sociale hanno dato vita ad un coordinamento delle esperienze teatrali promosse dai Dipartimenti di Salute Mentale della Regione Emilia Romagna. Attraverso il teatro è stato possibile iniziare un’importante azione che ha favorito la costruzione di un terreno comune e di co-progettazione fra ‘il sanitario’ e ‘il culturale’.
Gli Assessorati regionali - Cultura, Politiche Giovanili e Politiche per la Legalità e Politiche per la Salute - hanno creduto fortemente nella valorizzazione di questo progetto, l’hanno sostenuto riconoscendone l’importanza culturale e giungendo nel 2017 a sottoscrivere un protocollo di intesa.
Il teatro porta una testimonianza forte della possibilità delle persone di essere altro dal pregiudizio veicolato dalla malattia e lo fa pubblicamente mostrando il talento artistico e la capacità di coinvolgere il pubblico da parte di attori che hanno vissuto sulla propria pelle la sofferenza, trasformandola in potenzialità e possibilità di fare cultura. Il pubblico che partecipa agli spettacoli delle compagnie regionali è sempre più numeroso e realizza un nuovo senso di cittadinanza. Le stagioni teatrali regionali ospitano le produzioni realizzate dalle compagnie come parte integrante della loro offerta artistica generando welfare culturale e integrazione comunitaria.

 

La prenotazione è obbligatoria e può essere effettuata:

telefonicamente allo 0543.722456  o scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

 

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ORARI

VENERDI20.30

PREZZI

Intero € 16

Ridotto (under 25, over 65, cral e convenzioni) € 12

Ridottissimo (studenti scuola secondaria e università) € 10

Gruppi (almeno 15 persone) € 8

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