Spettacolo finalista di IN-BOX VERDE 2018
Cosa serve per essere un genitore perfetto? Alberto non ha dubbi: per prima cosa ci vuole un bambino. Quindi se ne inventa uno e lo chiama Tobia. Poi servono miliardi di kg di divertimento, un sacco di risate, giri in moto a tutta birra e immersioni nell'oceano per scoprire dove vivono i bastoncini di pesce. “Questo serve!” pensa Alberto, “è così che si fa per essere genitori supermegaultrafantastici!” Tobia, invece, non cerca un genitore perfetto ma un genitore che, anche se sbaglia, non smetta di provare a fare la cosa giusta. Un genitore che trovi il tempo di cantare una ninna nanna, di abbracciare e, quando ci vuole, di rimproverare e poi spiegare. Questa è la storia di quanto è difficile capirsi e di come, per farlo, sia necessario affrontare la cosa più bella e complicata del mondo: stare insieme, semplicemente.
LA STORIA
Che cosa serve per essere un genitore perfetto?
Alberto non ha dubbi: per prima cosa ci vuole un bambino. Quindi se ne inventa uno e lo chiama Tobia. Poi servono miliardi di kg di divertimento, un sacco di risate, qualche battuta irresistibile, delle idee brillanti come sfrecciare su una moto a tutta birra o fare le immersioni nell'Oceano per scoprire se è proprio lì che vivono i bastoncini di pesce. Aggiungiamoci anche delle merende succulente e delle giornate incredibili e uniche in cui non ci si accorge del passare delle ore perché sono così piene di cose da fare che non si ha nemmeno il tempo di prendere fiato. Questo serve. O almeno, questo è quello che pensa Alberto. Perché Tobia, invece, vorrebbe una storia piccina prima di dormire, un giro al parco, una visita al laghetto delle papere, un po' di pennarelli con cui colorare dentro ma anche fuori dai bordi e dei respiri grandi come il mare. Tobia non cerca un genitore perfetto ma un genitore che non smetta mai di provare a fare la cosa giusta anche dopo avere sbagliato, che sappia chiedere scusa, cantare una ninna nanna, rimproverare e poi abbracciare. Questa è la storia di quanto è difficile capirsi, e di come, per farlo, sia necessario affrontare la cosa più bella e complicata del mondo: stare insieme, semplicemente.
Perché è stata scelta?
Nelle fiabe più conosciute la figura del papà è solitamente bistrattata. Il papà detta regole e punizioni, oppure si risposa e lascia la figlia in balia di una matrigna crudele senza difenderla mai. La figura più carica emotivamente era sicuramente quella femminile. E' per questo che il personaggio che incarna la tematica chiave del nostro lavoro è invece maschile, perché i tempi sono cambiati e i contesti famigliari sono oggi complessi e variegati. Ci sono papà che cambiano pannolini e portano i figli al parchetto o che li possono vedere solo due volte a settimana ma ci sono anche mamme pasticcione o con l'agenda fitta di impegni e poco tempo da dedicare ai bambini. Partire da un papà significa semplicemente percorrere una strada più attuale e, forse, assumere un punto di vista più originale per arrivare comunque alla tematica chiave di questo lavoro: nessun genitore è perfetto, sia esso padre o madre. Anzi, nessuno è perfetto in generale: tutti sbagliano ma la delusione e le difficoltà possono essere affrontate tramite la comprensione. In Mai grande, un papà sopra le righe i bambini fanno esperienza in chiave comica, ironica e divertente dei fallimenti e delle difficoltà dei loro genitori, tifando per loro e provando a mettersi nei loro panni.
ORIGINE DELLO SPETTACOLO
Come è nato lo spettacolo?
Prima è nata una storia: quella di un papà, a metà tra Geppetto e Peter Pan, un po' pasticcione ma simpatico e volenteroso. Dopo averla abbozzata l'abbiamo messa al vaglio di una giuria esperta: un pubblico di bambini dai 4 agli 11 anni. Grazie a loro la storia è stata ripensata, riscritta e arricchita di contesti immaginari in cui i bambini ci hanno trasportato e in cui si riconoscono: una fattoria con gli animali, il parchetto (incubo di tanti genitori), il mare e un ambiente domestico scandito da risvegli e colazioni, ninne nanne e sogni d'oro.
Come è stato portato avanti il lavoro su attori/scene/testo/musiche?
Il lavoro nasce grazie alle improvvisazioni sul tema fatte dai due attori, dai laboratori svolti nelle classi (dalle materne alla quinta primaria tra Lombardia e Piemonte) e cresce coadiuvato dalla preziosa collaborazione di Annalisa Cima (metodo Lecoq) che ha coreografato i movimenti di scena. Le scelte stilistiche - musiche, costumi e atmosfere in particolar modo - si rifanno alla poetica di Jacques Tati.
Il testo: un estratto particolarmente significativo
“Ultimo capitolo del libro. O forse primo capitolo.
Alberto e Tobia si siedono in riva al mare
guardano i gabbiani volare, il sole tramontare
e pensano al futuro che verrà.
Ci saranno giorni felici
e giorni infelici
Giorni “supermegaultra”!
E giorni normali
Giorni perfetti
E giorni imperfetti.
Ma quello che conta per davvero è che ci saranno
giorni da vivere insieme.”
Bibliografia e altro materiale che è servito per costruire lo spettacolo
Pinocchio – C. Collodi
Peter Pan – J.M. Barrie
Urlo di mamma – J. Bauer
Che rabbia! - M. D'Allancé
Guida pratica alla genitorialità positiva - Save the Children Italia ONLUS
Video:
Il monello – C. Chaplin
Mon Oncle – J. Tati
estratti video da spettacoli di M. Courtemanche
BIBLIOGRAFIA A CURA DELLA BIBLIOTECA A. SAFFI
- P di papà / Isabel Minhós Martins, Bernardo Carvalho: Milano : Topipittori, 2011
- Le mani di papà / Emile Jadoul: Milano : Babalibri, 2013
- Il mio papà è fantastico / Roald Dahl, illustrazioni di Quentin Blake: Milano : Ape junior, 2021
- Papà pinguino / Lindsay Camp, Momoko Abe: Busto Arsizio : Nomos, 2022
- Chiedimi cosa mi piace / Bernard Waber ; illustrato da Suzy Lee: Milano : Terre di mezzo, 2016
- Papà, mi prendi la luna, per favore? / di Eric Carle: Cornaredo : La Margherita, 2016
- Allenare alla vita : i dieci principi per ridiventare genitori autorevoli / Alberto Pellai: Milano : Mondadori, 2024
- Il mestiere più difficile del mondo : come si "diventa" genitori / Massimo Ammaniti, con Paolo Conti: Milano : Solferino, 2019
- Genitori strada facendo : [l'arte di crescere i figli senza un manuale d'istruzioni] / Pediatra Carla Milano : Vallardi, 2023
Prenotazione obbligatoria
+39 0543 722 456 | +39 375 83 49 548 | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Se desideri iscriverti alla newsletter dedicata alle scuole, vai al box in home o scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
